Cresciuto nelle giovanili del Padova e del Genoa ha poi vestito le maglie di Hellas Verona e Atalanta: ecco chi è Lovato
Matteo Lovato è nato a Monselice il 14 febbraio 2000. Vanta nel suo curriculum vitae un’esperienza all’interno delle giovanili del Padova e una in quelle del Genoa. Lovato approda nel mondo dei grandi proprio con la maglia del Padova quando nella stagione 2019-2020 viene messo in prima squadra dal tecnico Salvatore Sullo. Il difensore veneto esordisce in Serie C il 25 agosto 2019 a 19 anni, giocando da titolare il match della prima giornata di campionato contro la Virtus Verona, partita vinta 3-1 dai biancorossi. Lovato riesce a mettere subito in mostra le sue grandi qualità e diventa uno dei sei titolari all’interno della squadra di Sullo. A metà stagione già diverse squadre lo avevano notato, ma ad avere la meglio è stato l’Hellas Verona che il 31 gennaio 2020 lo acquista a titolo definitivo. Con la maglia gialloblù Lovato fa il suo esordio il successivo 18 luglio nella partita casalinga contro l’Atalanta, entrando in campo all’82 minuto al posto di Koray Gunter. Quella sfida terminò 1-1.
Lovato: la crescita sotto l’ala protettiva di Juric
Nella stagione successiva arriva la svolta. Marash Kumbulla lascia l’Hellas Verona per approdare alla Roma e Lovato ne raccoglie l’eredità. Grazie alla possibilità di lavorare con un tecnico come Ivan Juric, che ha sempre dimostrato di essere un allenatore molto abile nel lanciare o rilanciare i giocatori, il difensore ex Padova migliora molto. Alla prima giornata di campionato, dove i veneti hanno affrontato la Roma, Lovato è entrato in campo al 19’ minuto di gioco al posto di Alan Empereur che è stato costretto ad alzare bandiera bianca e ad abbandonare il campo a causa di un infortunio. In quella partita Lovato raccoglie una grande prestazione e i veneti sconfiggono 3-0 la Roma. Dalla giornata successiva Juric schiera il giocatore classe 2000 titolare. Il 31 luglio 2021 si trasferisce all’Atalanta. Con la maglia nerazzurra Lovato il 20 ottobre 2021 fa il suo esordio in Champions League entrando in campo al posto di Merih Demiral, nella partita della fase a gironi persa 3-2 contro il Manchester United all’Old Trafford. Dopo l’avventura con la Dea Lovato è passato al Cagliari per poi trasferirsi alla Salernitana dove milita tutt’ora
Il difensore classe 2000 è un giocatore duttile
Lovato è dotato di una grande forza fisica e negli anni si è dimostrato un difensore solido, affidabile e con ottime qualità tecniche. Da segnalare che è anche molto bravo nelle marcature. Destro naturale, si è sempre adattato nei tre ruoli. Infatti, nel corso della sua carriera, Lovato ha ricoperto il ruolo di braccetto sinistro, braccetto destro e centrale. Dunque è un giocatore duttile, qualità che va molto apprezzata e che non è facile trovare. Infine, bisogna sottolineare che il classe 2000 nato nato a Monselice ha anche una buona velocità.
Quello che sinceramente oggi ha fatto solo danni in Salernitana – Genoa
Lui potrebbe essere il prossimo poster della cameretta di giddino. Io ci spero.
Non rispondete ai provocatori, fate il loro gioco
Non si può non rispondere agli zerotreini !
su, non insistere
Gian Domenico o “L’imprenditore” per i più intimi. Inutile ma involontariamente spassoso.